CIE (Carta di Identità Elettronica) cos’è? a cosa serve?

La Carta di Identità Elettronica (CIE) è un documento d’identità dei cittadini italiani, (emesso dal Ministero dell’Interno) che permette l’accertamento dell’identità del possessore e l’accesso ai servizi online delle Pubbliche Amministrazioni sia in Italia che nei Paesi dell’Unione Europea.

Per maggiori dettagli e chiarimenti, cliccando QUI, verrai collegato alla pagina internet del Ministero dell’Interno.

A differenza della Carta di Identità cartacea (quella vecchia scuola per intenderci) la CIE, si presenta esattamente come la patente di guida, o la Tessera Sanitaria, o qualsiasi carta fedeltà che il supermercato di turno (Esselunga, Conad, Coop etc..) ci rilascia, quindi più o meno stesso materiale, identica forma e grosso modo stesse dimensioni.

Con la CIE, quindi, possiamo identificarci di persona, ma anche digitalmente, effettuando l’accesso a tutti i servizi che espongono il pulsante “Entra con CIE”

La domanda da parte tua, a questo punto dell’articolo, nascerà spontanea: “Ma allora con la CIE, posso abbandonare lo SPID?!”

Non ti nascondo che questo quesito ce lo siamo posto anche noi, la risposta è NI! Nel senso che in futuro sicuramente tutti gli indizi lasciano pensare che la CIE sarà l’unico mezzo con il quale ci si potrà autenticare ai vari servizi digitali della PA, per ora no! (ti ricordiamo che con lo SPID, la gestione e l’erogazione dei servizi della PA è affidata ad Aziende private, Identity Provider, Gestori di Identità in italiano, mentre con la CIE, la gestione di tutto rimane sotto il controllo dello Stato), è anche vero però che lo SPID, lo si può creare in autonomia (se vuoi approfondire come fare, leggi l’articolo che abbiamo pubblicato dedicato allo SPID), mentre la CIE è rilasciata solamente dai Comuni (quindi le tempistiche per far si che tutti abbiano la CIE non sono celeri), in definitiva ad oggi abbiamo più strumenti per accedere ai servizi della PA (SPID, CIE e CNS), quindi possiamo scegliere quello a noi più comodo, se però non hai dimestichezza con nessuno degli strumenti appena citati e per forza di cose devi imparare ad usarne uno, quello che sicuramente ti consigliamo è la CIE.

La CIE è sicura?

Esattamente come lo SPID (se non hai letto l’articolo dove ne parliamo clicca QUI per leggerlo), la CIE, ha tre livelli di sicurezza

  • Livello 1: accesso mediante una coppia di credenziali (username e password)
  • Livello 2: l’accesso prevede, in aggiunta alle credenziali di livello 1, l’impiego di un secondo fattore o meccanismo di autenticazione che certifichi il possesso di un dispositivo (es. codice temporaneo OTP, scansione QR code)
  • Livello 3: è richiesto l’utilizzo di lettore o uno smartphone dotato di tecnologia NFC per la lettura della CIE

Cos’è la tecnologia NFC

NFC è l’acronimo di Near Field Communication (in italiano comunicazione a corto raggio), questa tecnologia permette a due oggetti di attivarsi, scambiarsi delle informazioni e attivare delle funzioni una volta messi uno vicino all’altro (10 cm circa).

Queste informazioni sono inviate (tra dispositivi compatibili) tramite onde radio, quindi in modalità senza fili (wireless), esattamente come avviene con il Wi-fi o il bluetooth.

L’NFC può essere implementato in dispositivi ATTIVI (ovvero dispositivi che dispongono di una propria fonte di energia come, ad esempio, gli smartphone) e dispositivi PASSIVI (senza nessun tipo di forma di energia), in questo ultimo caso viene usata l’induzione elettromagnetica per lo scambio di informazioni, (questo significa che un dispositivo NFC passivo può essere alimentato da un campo elettromagnetico creato da un altro dispositivo attivo, questo è proprio quello che accade durante l’autenticazione con la CIE nel terzo livello di sicurezza, il Tag NFC posto all’interno della CIE stessa (dispositivo passivo), viene attivato e alimentato dal campo elettromagnetico generato dal nostro Smartphone (dispositivo Attivo).

La potenza di lavoro di questi dispositivi NFC è estremamente bassa, ciò significa che possono scambiare solo poche informazioni, che tuttavia risultano essere sufficienti per la tipologia d’uso per la quale è stata pensata questa tecnologia.

L’NFC può lavorare in tre differenti modalità:

  • Tag READER/WRITER: questa modalità permette di scrivere o leggere delle informazioni contenute all’interno di un Tag NFC (online si possono acquistare a pochi euro, se sei interessato a questo link ne trovi alcuni), possono memorizzare informazioni varie quali testo, URL, numeri telefonici, coordinate geografiche ecc.
  • PEAR TO PEAR: questa modalità permette a due dispositivi di scambiare informazioni, come ad esempio due smartphone che scambiano tra di loro informazioni (foto, video, contatti, documenti ecc.)
  • CARD EMULATION: questa modalità è per esempio quelle che utilizzano le carte di debito o credito contactless (NFC passivo all’interno della carta che viene attivato dal POS per ricevere le informazioni necessarie al fine di effettuare il pagamento)

Chi può Richiedere la CIE

La Carta di Identità Elettronica può essere richiesta da tutti i cittadini italiani in qualsiasi momento e nei seguenti casi:

  • possesso di una carta di identità cartacea,
  • furto, smarrimento o deterioramento del proprio documento d’identità,
  • possesso di una Carta di Identità Elettronica di I e II generazione (emesse prima del 4 luglio 2016).

I cittadini già in possesso di una Carta di Identità Elettronica possono richiedere un nuovo documento alla scadenza prevista della carta.

Validità e Costo

La validità della CIE varia a seconda dell’età del titolare al momento della richiesta del documento, in particolare, la CIE scade al primo compleanno dopo:

  • 3 anni dalla data di emissione per i minori che hanno meno di 3 anni di età;
  • 5 anni dalla data di emissione per i minori con un’età compresa tra i 3 e i 18 anni;
  • 9 anni più i giorni intercorrenti fra la data della richiesta e la data di nascita per tutti gli altri.

Il rilascio della CIE ha un costo fisso di 16,79 euro (Il costo può essere maggiore in alcuni Comuni che prevedono specifici costi di segreteria e diritti fissi).

Come richiedere la CIE

Dopo questa brevissima introduzione, cerchiamo di fare chiarezza sui vari step da seguire per ottenere la CIE, ovviamente il primo passo è quello di fare richiesta.

Puoi richiedere l’emissione della Carta di Identità Elettronica (CIE) presso il tuo Comune di residenza o domicilio oppure, se sei un cittadino italiano residente all’estero, presso il tuo Consolato di riferimento.

Puoi prenotare un appuntamento presso i Comuni aderenti (anche) con il servizio di prenotazione online.

Il giorno dell’appuntamento, In comune dovrai presentarti con una fototessera, ti prenderanno le impronte digitali e successivamente ti verrà rilasciato un documento con la prima parte del PIN e del PUK (questi codici ti serviranno successivamente per attivare la tua nuova CIE). La Carta di Identità Elettronica e la seconda metà del PIN e del PUK arriveranno fisicamente a casa tua entro circa una settimana dalla richiesta.

Come attivare la CIE

Ricevuta la CIE, può da subito essere utilizzata per l’identificazione, come un qualsiasi altro documento di riconoscimento, se attivata, però, può anche essere utilizzata per l’identificazione digitale (che poi è il nostro obiettivo).

Per attivare la tua nuova CIE, non devi fare altro che collegarti al sito internet cartaidentita.interno.gov.it/attiva/ indifferentemente da pc, smartphone o tablet.

Elenchiamo ora i vari passaggi da seguire:

  • Passaggio 1: clicca sul pulsante Attiva per iniziare la procedura di attivazione della CIE
  • Passaggio 2: inserisci il tuo Codice fiscale e il numero della tua Nuova CIE (il numero della CIE lo trovi sul fronte della stessa, in alto a destra), completa questo passaggio spuntando il quadrato di verifica modulo reCAPTCHA
  • Passaggio 3: inserisci le cifre richieste del codice PUK
  • Passaggio 4: in questo passaggio visualizzerai il tuo numero di cellulare (questo è il numero che hai indicato in Comune quando hai fatto richiesta della CIE), se il numero è corretto, clicca sul pulsante Continua, riceverai così un SMS con un codice OTP, non dovrai fare altro che inserire questo codice dove richiesto (questa pratica serve per verificare che il numero di cellulare è realmente utilizzato e gestito da te)
  • Passaggio 5: questo passaggio è identico al precedente e serve per verificare il tuo indirizzo e-mail (segui le istruzioni del passaggio 4) P.S. ovviamente non aspettarti un SMS per ricevere il codice OTP, perché questo arriverà per e-mail
  • Passaggio 6: ci sei quasi, in questo passaggio devi inventare una Password seguendo le indicazioni del sito stesso, questa associata al tuo Nome utente costituiranno le tue credenziali di accesso, (potrai usare come Nome Utente indifferentemente l’indirizzo mail appena verificato o il numero della tua CIE oppure il tuo Codice Fiscale)  

Arrivato a questo punto sei a metà del percorso, adesso devi scaricare dal Google Play Store (se utilizzi uno smartphone con Sistema Operativi Android) o da App Store (se utilizzi uno smartphone con Sistema Operativo iOS) l’App CieID

  • Passaggio 7: in questo passaggio devi decidere come effettuare l’accesso con la tua CIE; quindi, se il tuo dispositivo non è dotato di tecnologia NFC, sarai costretto a scegliere “Accesso Semplificato” ovvero configurerai il dispositivo per accedere con il livello di sicurezza 1 e 2 quindi senza effettuare la lettura della carta. Se il tuo dispositivo invece è dotato di tecnologia NFC puoi anche scegliere “Accedi con lettura carta” ovvero attiverai il Tag NFC della tua carta per accedere con il massimo livello di sicurezza (livello 3)

Passaggio 7.1 ACCESSO SEMPLIFICATO: per attivare l’Accesso Semplificato gli step sono in ordine:

  • Inserisci le credenziali di accesso (Nome Utente + Password)
  • Riceverai un OTP per SMS, inseriscilo
  • Ti verrà chiesto di inventare un codice CieID, (crealo seguendo le indicazioni dell’App e custodiscilo con cura perché questo codice ti servirà ad ogni accesso)
  • Crea un nome al dispositivo che stai associando alla CIE (il tuo smartphone)
  • L’App ti chiederà se vuoi attivare il riconoscimento biometrico (riconoscimento facciale o impronta digitale) consigliamo di attivare questa modalità solo se si è abituati a sbloccare il proprio dispositivo con questi strumenti, in caso contrario evita. N.B. il riconoscimento biometrico ti eviterebbe di digitare di volta in volta il codice CieID creato in precedenza

HAI FINITO! SEI PRONTO PER ACCEDERE AI SERVIZI DELLA PA CON LA TUA CIE

Passaggio 7.2 ACCEDI CON LETTURA CARTA: per attivare Accesso con lettura carta, gli step da seguire sono:

  • Inserisci PIN (è quello ricevuto dal Comune, sono in totale 8 cifre, le prime 4 ricevute subito mentre le ultime 4 sono arrivate a casa allegate alla CIE
  • Attiva NFC sul tuo dispositivo
  • Appoggia il tuo smartphone con l’NFC attivo, sulla CIE (poggialo dalla parte alta)

Se hai già attivato l’accesso semplificato in precedenza HAI FINITO! Se invece hai saltato il passaggio 7.1 perché ti interessa accedere con il massimo livello di sicurezza allora procedi come indicato:

  • Ti verrà chiesto di inventare un codice CieID, (crealo seguendo le indicazioni dell’App e custodiscilo con cura perché questo codice ti servirà ad ogni accesso)
  • Crea un nome al dispositivo che stai associando alla CIE (il tuo smartphone)
  • L’App ti chiederà se vuoi attivare il riconoscimento biometrico

HAI FINITO! SEI PRONTO PER ACCEDERE AI SERVIZI DELLA PA CON LA TUA CIE

Conclusioni

Siamo arrivati alla fine di questo articolo, adesso non ti rimane che provare e valutare se questa modalità di accesso ai servizi digitali della PA ti risulta comoda o meno!

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